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Diana Bracco: con il linguaggio dell’arte spieghiamo perché l’imaging diagnostico è importante per la vita delle persone
Napoli, Italia ,
25/10/2018
Inaugurata il 10 ottobre scorso alla Città della Scienza di Napoli in occasione della 3 Giorni per la scuola - STEAM 2018, a cui hanno partecipato oltre 2.500 tra docenti, dirigenti scolastici e studenti, la mostra The Beauty of imaging, sta riscuotendo un grande successo tra le scuole.
Particolarmente apprezzati dai giovani visitatori oltre alla grande figura composta da migliaia di immagini diagnostiche e modellata sulla forma di uno dei Bronzi di Riace, i grandi schermi che permettono di fare un tuffo profondo nelle quattro tecnologie della diagnostica. I video, con un taglio semplificato e divulgativo, spiegano la fisica, la chimica, la biologia, le applicazioni e le implicazioni dell’imaging e l’importanza di questa branca della medicina per la prevenzione e la cura precoce delle malattie. Ma lo spazio più amato dai giovani è il grande tavolo interattivo al centro della stanza. Accompagnati dalle guide della Città della Scienza, i ragazzi “giocano” con degli esperimenti che permettono di comprendere i principi fisici che governano il funzionamento della diagnostica per immagini nelle sue diverse modalità. Un modo per far capire l’importanza e il ruolo della ricerca nei mezzi di contrasto a cavallo tra presente e futuro.
"L'obiettivo che ci siamo posti è far conoscere al grande pubblico una disciplina medica che ha un'importanza straordinaria per la vita delle persone in tutto il mondo", ha affermato Diana Bracco Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco tagliando il tanstro della Mostra ideata da Marco Balich. "Per raggiungerlo abbiamo scelto di usare il linguaggio dell'arte e della divulgazione scientifica comprensibile anche ai più giovani. La storia dell'imaging è davvero incredibile", ha aggiunto Diana Bracco. "La timeline della mostra ci riporta indietro nel tempo per restituire l'evoluzione della diagnostica: dal primo trattato sul magnetismo di William Gilbert De Magnete, alle anticipazioni degli esperimenti di Roentgen ad opera di Goodspeed e Jennings, fino alla celebre scoperta nel 1895 dei Raggi X avvenuta, come molte delle grandi rivoluzioni scientifiche, per un caso fortunato. In questa vicenda appassionante ci sono anche delle vere eroine come Marie Curie, straordinaria figura di donna e scienziata che mi ha sempre affascinato, e i cui studi sono stati determinanti per l'avvio della medicina nucleare".
23-10-2018 La Repubblica Napoli "The beauty of imaging" a Napoli: l'arte spiega l'importanza della diagnostica per immagini"