Concluso il progetto Cathena: la nanomedicina personalizzata

Cathena Project

Una nuova terapia personalizzata che include il pre-trattamento dei pazienti oncologici con farmaci già disponibili sul mercato, con l’ausilio di sistemi di imaging. Un metodo di nanoscopia avanzata applicato su sezioni di tessuti malati, in grado di analizzare le variazioni morfologiche e ottiche del tumore prima e dopo il trattamento farmacologico.

 

Sono questi i due obiettivi perseguiti da CATHENA (CAncer THErapy by Nanomedicine), progetto per la nanomedicina personalizzata contro il cancro, frutto di una partnership pubblico-privata tra Bracco Imaging (capofila), A.P.E. Research Srl, Università degli Studi di Trieste e Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO), con il coordinamento scientifico di Area Science Park.

 

Grazie alla partnership e alla condivisione delle conoscenze tecniche, mediche e diagnostiche che il progetto CATHENA ha reso possibile, possiamo avere una maggiore consapevolezza nell'applicazione della nanomedicina contro la patologia oncologica.

 

I risultati di CATHENA sono stati illustrati il 29 marzo durante l’evento finale presso l’Università degli Studi di Trieste introdotto da Dr. Roberta Fretta, Bracco ResearchCenter Director, Bracco Imaging e in cui sono intervenuti il prof. Luis M. Liz-Marzán (CIC biomaGUNE, Basque Research and Technology Alliance (BRTA), Donostia-San Sebastian, Spain), uno dei leader mondiali nelle applicazioni della scienza dei colloidi alla nanoplasmonica, la dott.ssa Claudia Cabella (Bio-Imaging R&D Manager, Bracco Imaging), esperta in studi preclinici nei campi della risonanza magnetica e nello sviluppo di nanosistemi per l'imaging e per la terapia di malattie cardiovascolari e dott.ssa Mariangela Boccalon (Chemistry R&D PI, Bracco Imaging).

 

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