La Fondazione Mai presieduta da Diana Bracco premia 11 studentesse nelle discipline STEM

La Fondazione Mai presieduta da Diana Bracco premia 11 studentesse nelle discipline STEM

Diana Bracco è intervenuta alla cerimonia di consegna delle 11 borse di studio alle vincitrici del progetto “Women in Stem” della Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria, ideato in collaborazione con la Fondazione Bracco e realizzato con il supporto del Governo del Québec, di #Assolombarda e del progetto #STEAMiamoci.

 

L’evoluzione e l’innovazione tecnologica stanno rivoluzionando il mercato del lavoro, determinando un incremento nella ricerca di profili STEM ma, a questa crescita, non corrisponde un incremento dell’offerta di risorse femminili con un background di carattere scientifico e informatico. Nella diffusione dell’approccio scientifico, l’Italia sconta un gap che va superato al più presto, favorendo un grande salto culturale che coinvolge le famiglie e la società, anche attraverso un orientamento scolastico mirato”, ha affermato Diana Bracco in veste di Presidente di Fondazione Bracco e di Fondazione Mai, la realtà di Confindustria a supporto della ricerca pubblica e privata nata da un lascito della signora Giuseppina Mai di Brunico. “Ricordo sempre con commozione quando, in veste di Vicepresidente per R&I di Confindustria, ricevetti la sua generosa donazione a favore in particolare dei giovani ricercatori italiani. Ora più che mai è necessario”, ha concluso, “incoraggiare le ragazze a scegliere dei percorsi di studio nelle lauree STEM. Per questo abbiamo creato queste borse di studio e, pochi mesi fa, come Fondazione Bracco abbiamo anche lanciato Mind the STEM Gap, un vero e proprio manifesto che ha l’obiettivo di combattere gli stereotipi che ostacolano l’accesso delle giovani donne alle discipline scientifiche”.

 

Giulia Nenna Ufondu, Giorgia Mancino, Lucia Laterza, Alessia De Marco, Martina Brunetti, Elisa Zanardini, Elisa Gazzera, Rachele Zuppi, Costanza Speciale e Francesca De Falco sono le studentesse più meritevoli iscritte al primo anno del Corso di Laurea Magistrale nelle discipline Stem per l’Anno Accademico 2021/2022 che hanno ricevuto ciascuna una borsa di studio del valore di tremila euro, a cui si aggiunge Giulia Bonasegale vincitrice della borsa di studio #STEAMiamoci di Assolombarda.

 

Già a sei anni inizia a radicarsi nelle bambine il pregiudizio che siano meno brave dei loro coetanei maschi nelle materie scientifiche. E’ un grave problema culturale con ricadute molto concrete anche per la nostra economia. Abbiamo ad esempio pochissime ragazze iscritte ad istituti tecnici, tradizionalmente vicini al mondo manifatturiero, dal 2010 ad oggi in media il 30% del totale. Dobbiamo invece sostenere le ragazze ad avere maggiore consapevolezza dei loro talenti”, ha commentato il direttore generale di Confindustria Francesca Mariotti. “Donne meritevoli in ambiti cruciali per il futuro del Paese sono una necessità. Rischiamo di perdere un’intera generazione di donne e di giovani che sono ai margini del processo produttivo e, allo stesso tempo le imprese non riescono a trovare i profili scientifici e tecnici di cui hanno bisogno. E’ un tema su cui abbiamo il dovere di intervenire”.