La diagnosi è spesso il primo passo per un'adeguata gestione dei pazienti e si caratterizza come un aspetto chiave in ambito sanitario: la diagnosi consente infatti di comprendere gli specifici problemi riguardanti la salute del paziente e fornisce le informazioni per le successive decisioni a riguardo.
Una corretta diagnosi permette al medico di individuare la terapia più adeguata.
Sebbene l'ecografia sia spesso il primo esame di imaging, la valutazione del pattern di perfusione e delle caratteristiche della lesione richiede l'uso di un esame di imaging con mezzo di contrasto. Pertanto, il paziente viene frequentemente indirizzato a un esame di follow-up con tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (MRI). Nei primi anni 2000 l'avvento dei mezzi di contrasto ecografici di seconda generazione ha dato l'opportunità di ottenere informazioni sulla perfusione tissutale e sulla visualizzazione dei vasi che non era possibile durante gli esami ecografici non potenziati, portando a una caratterizzazione più specifica della lesione1-3
Questo consente un risparmio in termini di risorse4 e consente l’immediata valutazione delle lesioni dubbie, non caratterizzate durante l'ecografia senza mezzo di contrasto.

Verso un'assistenza sanitaria di valore

 

Un modello sanitario basato sul valore viene sempre più sostenuto quale parte di un approccio moderno alla gestione dei pazienti.
Questo modello si riferisce a un quadro che può apportare benefici alla salute dei singoli pazienti, valutati per unità di spesa, ed è stato proposto attraverso una dichiarazione congiunta delle principali società radiologiche in Europa, USA, Canada, Australia e Nuova Zelanda.5 
La radiologia è oramai riconosciuta come componente chiave dell'assistenza sanitaria, con un enorme impatto sui risultati dei pazienti e, in quanto tale, come elemento vitale dell'assistenza sanitaria basata sul valore.
Abbracciando tali principi, la radiologia può contribuire all'adozione di un sistema di valore in cui tutte le ricerche o gli interventi incidano positivamente sui risultati dei pazienti.5
Uno dei pilastri dell'assistenza sanitaria basata sul valore è ottenere i migliori risultati possibili, utilizzando le risorse disponibili.

 

 

Ecografia con mezzo di contrasto

 

La CEUS è diventata una modalità diagnostica consolidata in nell’imaging del fegato e cardiovascolare.2,3 
Gli esami ecografici senza mezzo di contrasto a volte possono identificare anomalie che richiedono ulteriori indagini. Ad esempio, possono identificare lesioni focali che devono essere distinte tra tumori epatici e lesioni benigne.4 
Un aspetto importante da considerare quando si seleziona una metodica di imaging è la capacità di fornire una diagnosi rapida. La TC e l’MRI di solito richiedono una refertazione con tempi di attesa prolungati e possono essere controindicate in alcuni pazienti.
La CEUS può essere utilizzata per caratterizzare la vascolarizzazione della lesione e quindi distinguere tra lesioni epatiche benigne e maligne. Inoltre, la CEUS può essere eseguita durante la routinaria ecografia senza contrasto, portando a una diagnosi potenzialmente più rapida.

 

 

Il valore aggiunto dell’ecografia con mezzo di contrasto

 

È stato dimostrato che la CEUS è in grado di fornire prestazioni diagnostiche complementari ad altre modalità di imaging come la TC con mezzo di contrasto o la risonanza magnetica con mezzo di contrasto per la valutazione delle lesioni focali del fegato.4
L'uso della CEUS invece della TC con mezzo di contrasto è stato considerato conveniente nel controllo delle cirrosi epatiche e nella caratterizzazione delle lesioni focali epatiche, rilevate casualmente.4 
In alcuni casi, quindi, la CEUS può essere vantaggiosa rispetto a tecniche come la TC e la risonanza magnetica.

 

 

Ecografia con mezzo di contrasto nella pratica di routine

 

Sebbene altre tecniche di imaging siano generalmente preferite, gli ultrasuoni sono ancora una tecnica ampiamente utilizzata per un'ampia gamma di applicazioni cliniche, e sono disponibili praticamente in tutte le unità cliniche.
Nello specifico, è stato suggerito come l'ecografia dell’intero corpo sia adatta per una vasta serie di valutazioni6 e l'ecografia è stata considerata come il nuovo quinto pilastro dell'esame fisico, basato su ispezione, palpazione, percussione e auscultazione. È stato considerato che "i dispositivi ad ultrasuoni sono ora portatili come lo stetoscopio e hanno la capacità di guardare oltre il torace, pertanto il termine ecografia di tutto il corpo (WHOBUS) descriverebbe in modo più appropriato il potenziale degli ultrasuoni affianco al letto del paziente".3 
A questo proposito, la CEUS può essere considerato un valore aggiunto nella valutazione delle lesioni focali epatiche, lesioni mammarie, nel corso di esami cardio-vascolari o di ecografie delle vie urinarie escretrici, in pazienti pediatrici.
Data la sua versatilità di applicazioni e i risultati diagnostici rapidi, CEUS può permettere di risparmiare risorse preziose in termini economici e apportare vantaggi sia per il medico che per il paziente.

 

 

I vantaggi della CEUS

 

La CEUS può migliorare significativamente la capacità degli ultrasuoni di caratterizzare le lesioni epatiche e mammarie. Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato il valore clinico e le prestazioni diagnostiche degli esami CEUS nell'imaging del fegato e cardiaco2,3 e la sua efficienza in termini di costi4 rispetto a tecniche di imaging più costose come la TC o la risonanza magnetica con mezzo di contrasto.

Dati questi potenziali vantaggi, la CEUS può essere considerato una parte consolidata dell'imaging radiologico e un componente importante dell'assistenza sanitaria di valore.
 

Strobel D et al. Contrast-enhanced Ultrasound for the Characterization of Focal Liver Lesions -Diagnostic Accuracy in Clinical Practice (DEGUM multicenter trial), Ultraschall in Med 2009: 376 -382
Dietrich C. et al. Guidelines and Good Clinical Practice Recommendations for Contrast-Enhanced Ultrasound (CEUS) in the Liver-Update 2020 WFUMB in Cooperation with EFSUMB, AFSUMB, AIUM, and FLAUS, Ultrasound in Med. & Biol., Vol. 46, No. 10, pp. 2579-2604, 2020
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Westwood M, Joore M, Grutters J, et al. Contrast-enhanced ultrasound using SonoVue® (sulphur hexafluoride microbubbles) compared with contrast-enhanced computed tomography and contrast-enhanced magnetic resonance imaging for the characterisation of focal liver lesions and detection of liver metastases: a systematic review and cost-effectiveness analysis. Health Technol Assess. 2013;17(16):1-243
Brady AP, Bello JA, Derchi LE, et al. Radiology in the Era of Value-Based Healthcare: A Multi Society Expert Statement From the ACR, CAR, ESR, IS3R, RANZCR, and RSNA. J Am Coll Radiol. 2021;18(6):877-883. 
Denault A, Canty D, Azzam M, et al. Whole-body ultrasound in the operating room and intensive care unit. Korean J Anesthesiol. 2019;72(5):413-428.